La Direttiva EPBD IV, attualmente in fase di definizione, prevede che entro il 1° gennaio 2030 tutti gli edifici residenziali (a esclusione delle seconde case,
degli edifici storici e di quelli con superficie inferiore a 50 mq) siano certificati in classe E, ed entro il 1° gennaio 2033 in classe D.
Si calcola che almeno un milione e mezzo di edifici dovranno essere oggetto di intervento di riqualificazione energetica. Si prevede che l’UE adotterà misure
finanziarie adeguate a incoraggiare le riqualificazioni profonde (deep renovation).
ENERGY EFFICIENCY FIRST. Senza abbattere il fabbisogno energetico degli edifici - ovvero intervenendo sulle prestazioni dell’involucro, per poi decarbonizzare i
consumi termici residui - la sfida diventa impossibile da raggiungere.
Dal 2028 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero (certificati ZEB).